29 mag 2013

Brevi Storie Inutili EP. 2: "Diamo i Numeri"

Sono stato accolto in due sette. Sono quattordici. In pratica, una dozzina, più due: trentasei.
Cioè sei per sei. Un fuoristrada impareggiabile, il che è strano visto che trentasei è pari.
Vado al luna park e noto un otto piantato a terra. Vorrei tirarlo via, ma è difficile perché ha messo radici quadrate. Finalmente ci riesco ed ecco che si libra nell'aere, adesso è un otto-volante. Arrivano otto volanti, forse ho commesso qualche infrazione. Scendono due dalla prima volante, gli agenti "Franco Addendi" e "Vincenzo Addendi", leggo.
Mi fanno la contravvenzione, "sono due alla sesta euro" dicono, io rispondo "è una cifra troppo elevata". La cifra mi guarda e fa "sono una potenza, vero?" "Si, lo sei" sono costretto ad ammettere.  Elevata o no, la contravvenzione mi viene elevata lo stesso.
"E levarla no?" azzardo a chiedere timidamente. Chiedono in centrale, e viene loro imposto di fare diversamente. "Ok allora sono due alla sesta euro"... "Ma come???".
Niente da fare, avrei dovuto immaginarlo che, anche cambiando l'ordine degli Addendi, il risultato sarebbe rimasto lo stesso.

26 mag 2013

(S)Comunicare 1: Gillette Fusion Progore


Brevi storie inutili EP. 1(forse): "L'invasione"


I barbari calarono dalle montagne: la città era terreno fertile per la paura, e difatti seminarono il panico (i barbari amano le piante di panico). Occuparono la piazza e impedirono l'accesso a chiunque, e così la città si ritrovò spiazzata.
Serviva un salvatore, e in città c'era solo tale Turiddu, pensionato con la passione per briscola e 500. Mandato a chiamare, si presentò con la sua Fiat Briscola fiammante, mentre dietro i pompieri tentavano di estinguere l'incendio scoppiato nel motore.

Turiddu scese dalla Briscola, si mise in bocca un chewing gum buttando per terra la scartina: "ora vi faccio il mazzo" disse ai barbari, mescolando le carte. La mossa si rivelò vincente: gli invasori trasalirono e poi, inevitabilmente, trascesero di colpo.

Alla vista dello scampato pericolo, la città esplose di gioia. E non rimase niente.

Ricapitoliamo

Avevo un blog ma me l'ero scordato, tanto tempo dopo qualcuno che stimo molto mi ha detto "perché non ti apri un blog?". E mentre ero lì che riflettevo sul senso di questa parola, che trovavo stranamente familiare, mi sono ricordato che io già ce l'avevo.
Ho cancellato tutto, messo un bello sfondo scuro sobrio, e boh.